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Il mondo del vino è molto particolare, forse accattivante, curioso, invidiato, ma è pur sempre impresa.

Mi sono sempre chiesto “ perché il vino italiano piace molto all’estero?”, perché tutto il pianeta vuole assaggiare un po’ d’Italia?

Mi sposto nella mia adorata Puglia.

Tutti impazziscono per la nostra cucina, per i nostri vini, per il nostro clima, per i 900 chilometri di costa che costituiscono il 12% dei quasi 8000 Km italiani, con paesaggi che sbalordiscono i turisti, a cominciare dal Gargano per finire al canale d’Otranto dove si gode lo spettacolo dell’abbraccio  tra l’Adriatico e lo Ionio, visibile nei pressi di Santa Maria di Leuca ed esattamente al belvedere di Punta Ristola, dove personalmente sono rimasto folgorato al tramonto d’estate.

L’unica risposta che riesco a darmi è che noi italiani sappiamo esprimere e comunicare il rapporto tra uomo e ambiente.

Sono convinto che si preferisce un vino italiano in base alla autenticità del brand, considerando la qualità, la continuità e la passione che tutte le figure della filiera mettono in questo bel percorso.

Noi sappiamo raccontare la nostra storia, il nostro territorio, dando valore morale al nostro Brand.

E’ lo storytelling  che riesce a suscitare emozioni, il rispetto del terroir, il fatto che ci mettiamo la “faccia” che piace agli abitanti d’oltre confine

Certo questo percorso non è mai molto semplice, ci si deve porre degli obiettivi, quasi sempre a lungo termine, incontrando e scontrandoci spesso con “l’ansia da prestazione” maledetta che riesce a scoraggiare tutti.

Nel nostro mondo bisogna avere pazienza, costanza, spalle larghe che ci  permettono di far scivolare le frustrazioni di un mercato che a volte non risponde alle aspettative.

E’ vero, c’è sempre un prezzo da pagare, però poi arrivano i giorni di gloria, perché il vino buono è l’esternazione del bello, del gusto, della contemplazione, dell’aggregazione.

Sono questi gli aspetti che ognuno di noi deve prendere in considerazione per incoraggiarsi a fare di più e meglio, avendo la consapevolezza che solo per il fatto che si è italiani si ha un valore aggiunto nel resto del pianeta.

Giuseppe Colopi

Winemaker

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